Ottobre 2008 

Chemioprevenzione delle infezioni urinarie nel mieloleso

 in cateterismo intermittente : utilizzo di Cystoman 100

 Studio osservazionale.

Dott. G. Borgonovo.  Dirigente Medico I livello U.O. Urologia  Ospedali Riuniti Bergamo

 INTRODUZIONE  Si intende per chemioprevenzione la somministrazione di preparati al fine di inibire o ritardare l’insorgenza o la progressione di una patologia.

 Le infezioni urinarie rappresentano uno dei più frequenti fattori di comorbidità e contestualmente di aggravamento della situazione clinica nel mieloleso; questa condizione è per lo più legata ad un inadeguato controllo della disfunzione del basso apparato urinaro ed alla necessità al ricorso ad un regime cronico di cateterismo intermittente al fine di ottenere un adeguato svuotamento vescicale.

E’ nota la persistenza pressoché costante di batteriuria nei pazienti mielolesi in regime di cateterismo intermittente; questo quadro può complicarsi per la comparsa di stati febbrili, stati di inadeguato controllo vescicale (incontinenza) sino a sepsi urinarie. E’ condizione accettata che la batteriuria asintomatica non necessiti di  trattamento con antibiotici . L’utilizzo di preparati naturali al fine di ridurre il quadro di batteriuria e le possibili complicanze, essendo di necessità prolungata nel tempo, deve essere priva di tossicità. 

OBIETTIVO DELLO STUDIO OSSERVAZIONALE: Valutare l’efficacia di un trattamento naturale a base di D-Mannosio + Cramberry  (CYSTOMAN 100 ) in assunzione continuativa prolungata come profilassi delle infezioni urinarie in paziente mielolesi  in regime di cateterismo intermittente.

 MATERIALE E METODI : Abbiamo selezionato 10 pazienti volontari con quadro stabilizzato di paraplegia, vescica neurologica in compenso urodinamico (areflessica o iperreflessica in adeguato trattamento antimuscarinico) in regime di cateterismo intermittente pulito con catetere autolubrificato e rilievo di batteriuria asintomatica.Sono stati esclusi altri fattori di rischio per le infezioni urinarie (calcolosi urinaria, non adeguato controllo della dinamica vescicale, maldestra esecuzione del cateterismo patologie concomitanti tipo Diabete Mellito). I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi consecutivi omogenei invitando all’assunzione del preparato naturale in oggetto per 90 gg consecutivi: 

1 - gruppo VN 1 assunzione di CYSTOMAN100      cpr. + 1 cpr./die;

2 - gruppo VN 2 assunzione di CYSTOMAN100            2 cpr. + 2 cpr./die.

Si è richiesto di non assumere durante il trattamento alcun altro preparato a scopo di profilassi né antibioticoterapia se non dopo colloquio con l’Osservatore.

Sono stati eseguiti prelievi per urinocoltura al tempo:

 0          -           0 + 15 gg        -           0 + 30 gg       -           0 + 90 gg.

RISULTATI e COMMENTI: Durante il periodo di trattamento nessuno dei 10 pazienti ha lamentato effetti collaterali, intolleranze o tossicità derivanti dall’assunzione del preparato. Valutando la tipologia degli agenti infettanti rilevati (che rispecchiano la epidemiologia tipica per  agenti delle IVU nei mielolesi ; vedi TAB.1 ) si può notare  una pressocchè invariata persistenza degli stessi e peraltro un aumento della presenza di colture positive per E. Coli. Anche la carica batterica (UFC) è rimasta sostanzialmente immutata indipendentemente dalla posologia del trattamento.

Da segnalare che l’unico paziente con urinocoltura a T0 positiva per Staphilococco coag. neg. è risultato poi costantemente negativo ai controlli successivi. 

Nessuno dei pazienti durante il trattamento ha lamentato sintomi riferibili a IVU complicate, né tantomeno ha necessitato di utilizzare antibioticoterapia.  TAB.1

VN  1 T.0 isolato cfu T.+15 isolato cfu T.+30 cfu T.+90    cfu     
iper E. coli 10_5 Citrob.Koseri 10_5 E.coli+ Citrob.koserei 10_5 E.coli 10_5
iper E. coli 10_7 E. Coli 10_7 E.coli 10_7 E.coli 10_5
iper Staph.coag. neg. 5_4 neg   neg polimicr   Neg. Polimicr.  
arefl Prot. Mirabilis 10_6 E. Coli 10_6 E.coli 10_6 E.coli 10_5
arefl E. coli 10_6 E. Coli 10_5 E. coli 10_5 E.coli 10_5
VN 2                
arefl Citrob. Koseri+ kl. Pneumon 10_6 Citrob.Koseri 10_5 Citrob.koseri 10_5 Citrob. Kos. 10_4
iper E. coli 10_5 Enteroc. faecalis 10_5 E.coli 10_5 E.coli 10_4
iper E. coli 10_7 E. Coli 10_5 E.coli 10_6 E.coli 10_6
iper Prot. Mirabilis 10_6 E. Coli 10_6 prot. Mirabilis 10_6 E.coli 10_5
arefl E. coli 10_5 E.coli 10_5 E.coli 10_5 E.coli 10_5
 A conclusione del periodo osservazionale si può rilevare la possibilità di utilizzare in modo cronico con assente rischio di tossicità preparati naturali al fine di ridurre il numero di episodi di IVU sintomatica e complicata; si conferma che, seppur persistente, un quadro di batteriuria asintomatica non necessita di trattamento antibiotico neppure in pazienti ad alto rischio per complicanza da IVU come sono i pazienti mielolesi. L’utilizzo cronico di preparati naturali ( CYSTOMAN 100 ), associata ad una attenta ed adeguata esecuzione dei cateterismi intermittenti, ad un periodico controllo dei fattori di rischio connessi alla mielolesione, permette una non proliferazione degli agenti infettanti che restano rilevabili in quantità costante durante i 90 giorni di trattamento, limitando la necessità di ricorrere a trattamenti antibiotici in caso di  stati infettivi conclamati.